http://www.youtube.com/watch?v=BLMDb5k6wu4
Questo servizio a cura della rete televisiva retesole, si propone di mostrare le difficoltà dei disabili nell’affitto di un immobile.
Come si può capire dalle immagini,nella nostra società i pregiudizi sono soltanto ricoperti da un velo di falsa modernità ostentata e che la chiusura mentale è ancora molto diffusa. Lle ragioni per cui non si accetta di affittare un appartamento possono essere varie come la mancata serietà o il mancato rispetto nei confronti della struttura e degli altri possibili condòmini, ma un rifiuto a un cittadino solo sulle basi di un handicap fisico è solo un chiaro segno di discriminazione.
Nel 2008 siamo ancora ancorati ai nostri luoghi comuni e pregiudizi che impediscono di accettare veramente le persone “diverse”.
Il fatto è che, a parole ci riteniamo una società moderna e tollerante, una società ormai vicina al “tutto concesso”, in realtà i fatti dimostrano il contrario: solo nell’ottenere un appartamento in affitto, immigrati, omossessuali e disabili hanno gravi difficoltà perché incontrano spesso l’ipocrisia della gente.
Ritengo che oltre che una difficoltà pratica, queste persone subiscono un evidente danno morale.
Lo studente “diversamente abile” che ha accettato questa sfida, si è imbattuto in persone che non l’hanno preso nemmeno in considerazione, trattandolo come una persona di poca importanza e cercando di allontanarlo più o meno gentilmente.
Su 10 agenzie immobiliari contattate, 7 hanno rifiutato la richiesta del disabile senza alcuna spiegazione.
Come dice uno di questi ragazzi intervistati davanti a palazzo di Montecitorio, non serve fare le giornate nazionali per i disabili, se poi quotidianamente queste persone subiscono umiliazioni e freddezze che non meritano. Si dovrebbe dare una svolta a questa condizione di chiusura e che vengano tutelate maggiormente le persone in difficoltà.
Fonte:http://www.laltrainchiesta.com/
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